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Visualizzazione dei post da novembre, 2009

Per Bhopal

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Segnalo due eventi emiliani per ricordare il 25esimo anniversario del tragico incidente industriale avvenuto a Bhopal nella notte del 2 dicembre 1984. 25 anni dopo, i veleni della fabbrica ancora contaminano la città e ancora le vittime non hanno ottenuto giustizia. Gli eventi sono entrambi mercoledì 2 dicembre: a Parma, al conservatorio Arrigo Boito dalle 18:00 in poi, Flames not Flowers ,  un programma per ricordare Bhopal con un doppio concerto e catering indiano. a Bologna, nel Palazzo Comunale alle 18:30, una conferenza organizzata da Amnesty International dal titolo Sviluppo economico e diritti umani: il caso dell'India a 25 anni dal disastro di Bhopal . Immagino ci saranno altri eventi in altre città: se qualcuno ne è a conoscenza, ben vengano le segnalazioni. Già che ci sono, ricordo e invito a leggere Animal di Indra Sinha, il bellissimo romanzo che parla di questa tragedia in modo originale e potente.

River to River 2009

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Anche quest’anno andrò al River to River , il festival dedicato al cinema indiano che si terrà dal 4 al 10 dicembre 2009 al Cinema Odeon di Firenze. Quest’anno la retrospettiva è dedicata a Guru Dutt e il programma pare interessante. L’anno scorso era stata una vera e propria gioia incontrare altri appassionati di India conosciuti fra blog e forum e condividere con loro alcuni bellissimi film . Non vedo l’ora di incontrare nuovamente tutti e di conoscere chiunque si voglia unire a noi.

In custodia

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di Anita Desai Polvere. Mulinelli di polvere soffiano fra le pagine di questo bel romanzo di Anita Desai, pubblicato nel 1984 e arrivato nella shortlist del Booker Prize di quell'anno. Polvere. Nelle strade della grigia e triste città di provincia dove abita Deven, polveroso e grigio insegnante di hindi in un college. Nelle parole di un grande poeta: “ prima che il Tempo ci riduca in polvere... ”. E, sotto i cartelloni pubblicitari e nei vicoli antichi, anche nella gloriosa Delhi, culla di una cultura ormai in decadenza. Deven viene arruolato da un amico d’infanzia, direttore di una rivista di poesia urdu, per intervistare  Nur, celebre poeta di Delhi: un'opportunità unica di conoscere la leggenda vivente della poesia urdu, proprio per chi si è dovuto accontentare di insegnare hindi a studenti insofferenti e a sperare inutilmente di veder pubblicata qualche sua poesia. Ma entrando in casa del poeta, si accorge come le vette elevate della poesia siano un ricordo ormai l

Fratelli di sangue

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di M.J. Akbar Questo è esattamente il libro che volevo: la storia di una famiglia indiana (quella dell'autore), che attraversa tre generazioni (due e mezza, per la precisione), dalla carestia del 1870 in Bihar fino al 1968 in Bengala, attraverso nonno, padre e figlio. Fratelli di sangue di M.J. Akbar è un libro che ho letto con molto piacere e interesse, senza sorprese, pagina dopo pagina, giorno dopo giorno, come succede in un matrimonio felice. Tutto inizia con la fuga del nonno dell'autore dalla carestia del Bihar, quando, ancora bambino, orfano e in fin di vita, approda al villaggio di Telinipara, vicino a Calcutta, alla porta di una coppia musulmana senza figli che lo accoglie con sé. Indù di nascita, decide di convertirsi all’islam per riconoscenza verso la madre adottiva, e insieme a lui impariamo a poco a poco le tradizioni e i riti islamici del subcontinente. Il villaggio di Telinipara, con la sua Victoria Jute Mill , la fabbrica di iuta fondata dagli ingles

Circostanze incendiarie

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di Amitav Ghosh L'ho inziato immediatamente dopo l'incontro di Amitav Ghosh al festival di Mantova (se il festival della letteratura era banalmente un'operazione di marketing, devo dire che ha funzionato alla perfezione). 17 reportage che spaziano fra il Tibet, le isole Andamane dopo lo tsunami, l'Egitto, la Cambogia, la Birmania, New York, il confine fra Pakistan e India, lo Sri Lanka, Calcutta. Alcuni si possono leggere, in inglese, anche sul sito di Ghosh . Più che reportage sono in realtà un misto di note di viaggio e di riflessioni personali, di ritratti e di resoconti narrativi, dove le microstorie e i personaggi anonimi riescono, meglio di mille analisi storiche e politiche, a spiegare una geografia umana che non sempre coincide con quella disegnata sugli atlanti. Le circostanze incendiarie del titolo, ovvero i focolai di violenza che stanno forgiando il mondo, sono il filo conduttore di questa raccolta di saggi scritti in momenti diversi. In particolar

Password

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Contemporary Malayalam short stories a cura di Prem Kumar Continuo imperterrita con questa carrelata di autori malayalam vecchi e nuovi (poi prometto di smetterla). Questa volta siamo nel Kerala moderno, con autori per lo più giovani, fra cui molti esordienti : Password è un'antologia di racconti malayalam tradotti in inglese, curata (lo ammetto) da un mio caro amico. La casa editrice che l'ha pubblicata, Yeti Books, è una piccola casa editrice che pubblica autori indiani e internazionali che appartiene a un altro caro amico, Thacom Poyil Rajeevan . Ho quindi un evidente problema di conflitto di interessi, ma penso che se sia dichiarato non ci sia niente di male... E poi altrimenti mai e poi mai sarei venuta a contatto con questi autori e queste storie. I racconti sono brevi istantanee di un Kerala molto diverso da quello che ci è arrivato tramite altri autori (per esempio Arundhati Roy o Anita Nair), non magico, non favoloso, per nulla esotico. Questi giovani scritto