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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

Kartografia

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di Kamila Shamsie Ma quanto affetto che scaturisce nell'animo leggendo questo libro ! Quanta simpatia, vicinanza, empatia si stabilisce con i personaggi, così vividi, così legati fra loro che uno finisce le frasi dell'altro, così che dopo un po' ci sembra che siano nostri amici, quelli di una vita, davanti a cui non ti vergogni di niente.  Ho comprato questo libro di Kamila Shamsie dopo aver letto Ombre bruciate , consigliata da Clara (grazie del suggerimento!): è vero, Kartografia (scritto nel 2002) non ha la maturità di Ombre bruciate , che spazia fra la bomba atomica e l'11 settembre passando per la Partizione e se la cava pure egregiamente, ma emana una freschezza e un'energia straripanti di vita, che fa perdonare le sbavature di certe pennellate troppo vigorose.  La vera protagonista del libro è la città di Karachi in Pakistan, inquinata, affollata, violenta ma affascinante e vitale, dove la narratrice Raheen, tredicenne, trascorre le sue giornate e cond

Dolceamaro a Bombay

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di Namita Devidayal È uscita da poco la traduzione in italiano (di Gioia Guerzoni) di Aftertaste , con il titolo Dolceamaro a Bombay . È il secondo romanzo di Namita Devidayal, autrice dell'affascinante La stanza della musica .  Dolceamaro a Bombay è la storia più amara che dolce di una famiglia stretta accanto al capezzale della madre, del suo business di dolci e delle sue relazioni, tutte basate sui soldi. Non è bello come il suo primo libro, ma se volete potete leggere in questo post le mie impressioni che avevo postato qualche mese fa dopo averlo letto in inglese.