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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Black ice (Kalo Barof)

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di Mahmudul Haque Parlare della Partizione senza parlarne Siamo subito trasportati dalle prime pagine, immediate, piacevoli e vivide, nel mondo dell'infanzia del protagonista. Un mondo dove il protagonista si succhia il pollice, si innamora di una ragazza che parla ai pesci e agli uccelli, non vuole andare a scuola, interagisce con i personaggi del vicinato: una vecchia a cui rubare la frutta, la madre credulona, gli amici dei genitori visti con la fantasia di un bambino. Ma presto capiamo che ora niente è più come prima.  Capiamo che è il nostro protagonista che sta scrivendo della sua infanzia, sollecitato da un amico, e che a ogni capitolo dedicato all'infanzia ne seguirà uno ambientato nel presente.  In questo intervallarsi di presente e passato, seguiamo così la storia di Abdul Khaleq, prima un bambino vivace e simpatico in un sobborgo di Calcutta, ora un insegnante in un college decadente in un villaggio di provincia del Bangladesh, un uomo poco espansiv

India senza filtro

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Ricevo questo simpatico e interessante annuncio per la ricerca di traduttori dalle lingue indiane per un progetto di blog letterario di traduzioni.  Lo diffondo con piacere, sperando finalmente di poter leggere qualche libro in più senza il filtro dell'inglese. ---------------------------------------------------------------- INDIA SENZAFILTRO – call for collaborators! NON NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE INDIA SENZAFILTRO è un blog di letteratura indiana in traduzione italiana , che ospiterà la pubblicazione di un vasto repertorio di traduzioni dalle lingue moderne indiane: hindi, bengali, urdu, eccetera. INDIA SENZAFILTRO ha lo scopo di creare un archivio digitale di traduzioni (letterarie e non: shortstories e articoli di giornale, estratti di romanzi, travelogues , saggi e poesie, canzoni e pièce teatrali) che non passano per il ''filtro'' dell'inglese . INDIA SENZAFILTRO servirà da piattaforma di lancio per giovani traduttori e da databas