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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Trasgressione

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di Uzma Aslam Khan L'ho letto subito dopo aver finito Mehwish parla al sole : Trasgressione è il precedente di romanzo di Uzma Aslam Khan , pubblicato nel 2003. Anche in questo caso, ho pensato: che brave queste scrittrici pakistane, che riescono a parlare di argomenti importanti e ambiziosi senza mai cadere nel banale né nella pura e semplice denuncia. Che brave, al plurale, perché in qualche modo ho associato questi romanzi a quelli di Kamila Shamsie , in cui la geografia si combina alle storie dei personaggi, che in tutti i casi amiamo fin da subito, non appena incontrati. Soprattutto bei personaggi, quindi, da cui è facile farsi accompagnare nel mondo della società pakistana e delle vicende violente di cui è fatta la sua storia. E nel caso di Trasgressione il parallelo è ancora di più evidente: è ambientato nella stessa Karachi di Kartografia , una città violenta e assurda, eppure in qualche modo, almeno a leggerne, attraente e sanguigna. Siamo nei primi

Dangerlok

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di Eunice de Souza È questa uno delle foto più frequenti di Eunice de Souza, che prima di leggere Dangerlok conoscevo principalmente come poetessa (soprattutto attraverso la raccolta Women in Dutch Painting ). E Rina, la protagonista di Dangerlok , me la sono immaginata proprio così, con un pappagallo in testa, in vestaglia, a guardare fuori della finestra in una cucina nella periferia di Bombay. Un po' folle, come devono pensare i vicini o i colleghi, molto indipendente, arguta, autoironica, e molto sola, una donna single di mezza età che vive in un minuscolo appartamento in una zona periferica di Bombay. La sua è una storia fatta di cucine, di francobolli da andare a comprare da dipendenti delle poste scorbutici che sembrano gnomi, di corse sui treni e sugli autobus affollati in mezzo al traffico solo raramente intramezzate da quelle in taxi - quando si ci può concedere il lusso, delle classi di studenti curiosi o annoiati del college dove insegna letteratur