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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

L'ultima canzone

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di Siddharth Dhanvant Shanghvi "In questa vita, mia cara, non c'è pietà". Non abbiamo dubbi della spietatezza del destino fin dalle prime pagine del libro, quando una madre saluta sua figlia, destinata a un ottimo matrimonio, con queste parole. E ne saremo consapevoli per tutte le pagine dell' Ultima canzone , il romanzo d'esordio di Siddharth Dhanvant Shanghvi. È una storia esuberante, sensuale e dolorosa, di una famiglia nell'India degli anni Venti, scritta in modo particolare, con un linguaggio pieno di metafore, esuberante a sua volta, ridondante e affascinante come un lussureggiante giardino tropicale dopo le piogge monsoniche. (Ma io, che pure amo un stile barocco - tipo Rushdie - l'ho trovato un po' lezioso e talvolta eccessivo.) All'inizio la protagonista è la bella Anuradha, che lascia la sua famiglia di Udaipur per sposare Vadhmaan, un giovane medico di Bombay. Tutto sembra funzionare alla grande: un matrimon

Cinque consigli di romanzi pakistani

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Anche se il Pakistan non è ancora entrato fra le mete dei miei viaggi, ma solo fra le mie letture e un bel po' nella mia fantasia, mi sembra giusto dedicare anche a lui un post con i consigli di libri da leggere. Ecco quindi, a grande richiesta (!), i miei 5 consigli di romanzi pakistani da leggere (per l'India 10 e per il Pakistan solo 5? Sì, conosco meno autori e le traduzioni sono molte meno, purtroppo). 1 Altre stanze, altre meraviglie (Daniyal Mueenuddin) Di cosa parla È una raccolta di racconti, spesso di grande tenerezza e dal finale amaro, che ruotano intorno alla figura di K. K. Harouni, un latifondista del Punjab pakistano, e al suo mondo feudale sempre più minacciato dagli interessi dei nuovi industriali. Perché leggerlo Perché descrive il mondo rurale del Pakistan con una grande grazie nella scrittura: un mondo di proprietari terrieri, feudale, ingiusto e in decadenza, ma ancora fortemente determinato e potente. Consigliato a chi ama i ra

India In Out

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E d'ora in poi i miei consigli di lettura saranno anche pubblicati regolarmente sul sito di India In Out , un bel progetto che ha lo scopo di far conoscere a tutti l'India e i suoi mille volti.  Troverete i miei post un sabato sì e uno no, in un formato un po' diverso, più adatto al grande pubblico, rispetto a quello del blog, che invece, diciamolo, è abbastanza casuale e dettato dall'umore del momento, e che nel corso degli anni si è sempre più rivolto ai pochi fedeli appassionati che trovano qui (spero!) un nido fatto di sogni indiani e di passioni comuni.  Si inizia, ovviamente, con I figli della mezzanotte e si prosegue, ovviamente, in ordine sparso.