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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Squame

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di Clara Nubile La vita è ovunque, in India. Nelle baraccopoli, che fanno "ciao ciao" con la mano quando ci si passa accanto in treno. Nel monsone, che "ci spia dal balcone ". Nel cielo, che "si trucca con bacche e cardamomo ".  Tutto è vivo. Non si capisce se sia la natura a imitare l'uomo o viceversa, ma forse questa distinzione non ha senso: tutto è metamorfosi, ogni parola è una metafora. Le persone e le cose che popolano il mondo sono semplicemente una mimesi degli stessi identici sentimenti, precari e clandestini. E Bombay, di questa India, ne è l'anima: una città ammaliante e crudele. Una città di sigarette, corvi, cemento, mendicanti, clacson, fantasmi, dove ci si smarrisce in un tramonto color zucca e ci si ritrova in un urlo di maledizione. Una città che sa di nostalgia, anche quando ci sei dentro. Soprattutto quando ci sei dentro: la nostalgia del presente che sta in ogni istante diventando passato. 

Storie d'amore indiane

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a cura di Sudhir Kakar L'incontro fra un uomo e una donna, un tempo marito e moglie e ora divorziati e risposati, nella sala d'attesa di una stazione ferroviaria.  La lotta, fisica e intellettuale, fra i 5000 anni di tradizione induista e gli assorbenti interni. Il tradimento di una giovane moglie che ha sposato il proprio marito solo perché non c'era altro di meglio da fare. La povertà di una giovane vedova che vive accanto a un crematorio con i suoi figli. Un marinaio che parte per mare solo quando la moglie rimane incinta, in modo che non lo tradisca.   Era da tanti anni che avevo questo libro in lista d'attesa e finalmente mi sono decisa.  Era rimasto un po' indietro perché, nonostante l'entusiasmo iniziale per il fatto che le storie fossero scritte in varie lingue indiane e non in inglese, la faccenda delle storie "d'amore" mi aveva un po' frenato. E anche il fatto che, come sapete, non sono una gran lettrice di rac