Manine hindi

Sono presa da un lavoretto notturno (non pensate male) che mi tiene lontana dal blog. Però va bene così, anche perché tutto spinge nella stessa direzione. Tanto che mi è nuovamente saltata in testa l'idea folle e utopistica di studiare l'hindi nel restante tempo libero ormai tendente a zero. Ho capito che con il CD-rom di hindi piratato comprato in Cina non riuscirò mai a stare sveglia per più di cinque minuti (eppure c'è qualcuno che crede nell'apprendimento multimediale...). Ci vorrebbe un maestro. O per lo meno un libro. E così domenica scorsa vado in biblioteca alla ricerca, per lo meno, del libro. (Vorrei far notare che andare in biblioteca di domenica pomeriggio è un'esperienza mistica). Scaffale lingue straniere non europee, cioè lingue assurde, cioè poco o niente. Occhi fissi sulle coste dei libri. Ogni volta che adocchio qualcosa di vagamente pertinente al mio scopo, c'è una manina più veloce della mia che mi soffia l'oggetto ...