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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Poesie scelte

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di Kishwar Naheed Dopo quello di Moniza Alvi , ecco un altro bellissimo volumetto di poesie pubblicato dalla casa editrice Fuorilinea , che libro dopo libro stimo sempre di più (e di cui vi invito a sfogliare l'interessante catalogo, anche non indiano). Questa volta le poesie sono della poetessa Kirhwar Naheed , anche lei nata indiana (nel 1940) e diventata pakistana in seguito alla Partizione del 1947. Proprio come Manto , lo scrittore "nato indiano e morto pakistano" di cui ho tanto parlato in questo blog.  E come quelle di Manto, queste poesie sono scritte in lingua urdu, e in questo volumetto tradotte per la prima volta in italiano (da Cecilia Bisogni, che ha anche scritto l'interessante introduzione che inquadra la vita e le opere di Kirhwar Naheed).  Dopo aver assistito a soli sette anni agli orrori della Partizione, Kirhwar Naheed si trasferisce a Lahore nel 1949 insieme alla famiglia. Studia economia, ma sono i suoi interessi letterari a guidare le sue scelte