Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2009

Animal

Immagine
di Indra Sinha "Un tempo ero umano. Almeno così dicono. Io non ricordo, ma la gente che mi ha conosciuto da piccolo racconta che camminavo su due piedi come un essere umano ". Invece ora Animal, il protagonista diciannovenne di questo splendido libro che è lì lì per uscire anche in italiano, umano non lo è più: cammina a quattro zampe, sulle mani, perché la sua schiena si è piegata per sempre. I genitori di Animal, la sua spina dorsale e la sua umanità perduta sono tutte vittime di Khaufpur (leggi: Bhopal ), la città dove “Quella Notte” la multinazionale chimica americana Kampani (leggi: la Union Carbide) ha causato un disastro apocalittico con l’esplosione della sua fabbrica di pesticidi. E' Animal che racconta la sua storia e gli eventi a vent’anni di distanza da “Quella Notte”, quando ancora i veleni contaminano aria, acqua e terra, e quando ancora gli abitanti non hanno ottenuto giustizia. Ma la racconta dal suo punto vista, che è quanto meno particol