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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

Straniero alla mia storia

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Viaggio di un figlio nelle terre dell'Islam di Aatish Taseer Ci sono due storie, che si intrecciano e che dipendono una dall'altra, in questo resoconto di un viaggio che dalla periferia di Leeds arriva a Lahore: quella personale della famiglia di Aatish Taseer e quella del viaggio che il giovane giornalista ventiseienne intraprende "attraverso le terre dell'Islam" per capire che cosa significhi essere musulmano. Le due storie sono legate in modo indissolubile: Aatish Taseer è figlio di una giornalista indiana e di un politico pakistano, che si sono separati quando lui aveva 18 mesi. Dal padre, che non ha visto per 20 anni, ha ereditato il fatto di essere musulmano (in quando figlio di un musulmano), pur crescendo in una Delhi pluralista e in una famiglia sikh e tollerante. E' una seccata lettera del padre (liberale e miscredente ma che difende a spada tratta il "mondo musulmano") in risposta a un suo articolo sul fondamentalismo in Inghilte

Il rumore dell'acqua

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di Sanjay Bahadur Ho sempre associato la narrativa mineraria (se così si può dire!) all'Ottocento verista o naturalista: come non ricordare per esempio Rosso Malpelo o Germinal ? Invece questo romanzo , ambientato in una miniera di carbone indiana, è dei giorni nostri e parla, a modo suo, anche dell'India di oggi, pronta a sacrificare vite umane in nome dello sviluppo, intrisa di politica e burocrazia che si infiltra, come l'acqua, in ogni anfratto della vita umana.  L'autore, al suo primo romanzo, è stato un dirigente del Ministero del Carbone (già è significativo il fatto che esista in India un tale ministero ) e si capisce chiaramente che le sue conoscenze del mondo minerario sono approfondite e di prima mano. La storia è quella di un incidente che avviene in una miniera " all'ultima fase di sviluppo ", cioè una miniera di serie B, in cui si estrae " l'ultima libbra di carne della terra ", in cui vengono mandati i minatori più fast

Un tempo ero umano

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Storie dall'India di oggi Sabato 21 maggio alle 17:30 nella sede di Amnesty International a Bologna, in via Irma Bandiera 1a, si terrà il reading    UN TEMPO ERO UMANO Storie dall'India di oggi   In particolare, leggeremo alcuni brani da: La tigre bianca di Aravind Adiga, la storia di un self-made man dalle tenebre del Bihar alla scintillante Bangalore Animal di Indra Sinha, la voce di un ragazzaccio a quattro zampe che ha respirato i veleni di Bhopal Il rumore dell'acqua di Sanjay Bahadur, un romanzo ambientato nelle viscere della terra, in una miniera di carbone Parleremo di questi (e altri) libri, delle azioni di Amnesty International per i diritti umani in India e di esperienze vissute nel subcontinente. Vi aspetto numerosi!

Forget Kathmandu

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di Manjushree Thapa (Leggere Forget Kathmandu a Kathmandu) Eccomi tornata da un viaggio in Nepal e rieccomi sul blog con la lettura che ha accompagnato i miei giorni a Kathmandu.   Questo saggio-reportage è l'unico libro nepalese che ho trovato tradotto in italiano (dall'originale inglese), ma sono tornata con altri libri in inglese di scrittori nepalesi (che si aggiungono alla enorme pila di libri da leggere): Arresting God in Kathmandu di Samrat Upadhyay (nepalese che ora vive negli Stati Uniti), Tilled Earth della stessa autrice di Forget Kathmandu e infine una traduzione in inglese dal nepalese, Palpasa café   di Narayan Wagle. Il Nepal era un paese di cui non sapevo molto e per alcuni versi nei primi giorni mi è sembrato molto simile all'India (anche l'odore - quel misto di curry, incenso, fogna e spazzatura - è molto simile!), ma  a poco a poco, con il proseguire dei giorni fra la valle di Kathmandu e l'alta montagna, ho trovato un mondo sfaccettato