La vergogna
 
 di Salman Rushdie    La vergogna  sta al Pakistan come  I figli della mezzanotte sta all'India.     Così come I figli della mezzanotte   raccontava dell'India che, ottenuta l'indipendenza dagli inglesi, in una sola notte diventa una nazione con tutti i suoi difetti e tentennamenti, allo stesso modo La vergogna  lo fa con il Pakistan.     Così come il Pakistan è meno popoloso dell'India, le pagine della  Vergogna  sono meno numerose, come se fosse un fratello minore, e l'intreccio è leggermente meno complesso, anche se lo stile pieno di digressioni, intrecci e personaggi è quello inconfondile di Rushdie.     La vergogna  è meno monumetale del suo fratello maggiore, come se i colori, le statue di mille divinità e i numerosi livelli di un tempio hindu si fossero trasformati nell'archittettura di una moschea pakistana, pur sempre ricca di intarsi, fronzoli e ricami.     È un romanzo più cupo, più sarcastico, più politico, meno famoso e più folle.        L'avevo...