Fratelli di sangue


Questo è esattamente il libro che volevo: la storia di una famiglia indiana (quella dell'autore), che attraversa tre generazioni (due e mezza, per la precisione), dalla carestia del 1870 in Bihar fino al 1968 in Bengala, attraverso nonno, padre e figlio.
Fratelli di sangue di M.J. Akbar è un libro che ho letto con molto piacere e interesse, senza sorprese, pagina dopo pagina, giorno dopo giorno, come succede in un matrimonio felice.

Tutto inizia con la fuga del nonno dell'autore dalla carestia del Bihar, quando, ancora bambino, orfano e in fin di vita, approda al villaggio di Telinipara, vicino a Calcutta, alla porta di una coppia musulmana senza figli che lo accoglie con sé. Indù di nascita, decide di convertirsi all’islam per riconoscenza verso la madre adottiva, e insieme a lui impariamo a poco a poco le tradizioni e i riti islamici del subcontinente.

Il villaggio di Telinipara, con la sua Victoria Jute Mill, la fabbrica di iuta fondata dagli inglesi, richiama lavoratori da tutto il Bihar e anche la storia passa di lì con i suoi eventi: l’epidemia di colera, l’arrivo dell’elettricità, le tensioni fra le comunità indù e musulmana alternate ai periodi di pacifica convivenza, i sahib inglesi non sempre cattivi ma spesso ingenui, il messaggio di Gandhi che suona stonato a chi deve il proprio benessere alla fabbrica degli inglesi, l’indipendenza e le folli violenze della Partizione che anche a Telinipara dividono famiglie e comunità, la politica nella nuova India indipendente, le richieste sindacali, il cinema e i suoi divi che arrivano nella quotidianetà.

Accanto a questi eventi, scorrono le vicende personali, le nascite, i pellegrinaggi per chiedere un figlio maschio, le amicizie, i matrimoni, in un intreccio umano fra mondo musulmano e indù, con personaggi descritti con grande grazia: cantastorie, sovrintendenti di fabbrica, bramini, leader religiosi che seminano guerra e dervisci che coltivano la pace, spose kashmire e madri affettuose, amici di religioni diverse, fino all’ultima e dolorosa fratellanza di sangue.

Commenti

  1. Interessante la tua recensione, è più che altro un teaser!
    A proposito, ti segnalo quest'articolo sull'uscita di "Hotel Calcutta" di Sankar: http://www.lastampa.it/_settimanali/ttL/default_pdf.asp?pdf=6

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  2. Se ti ho teased, ti toccherà leggerlo!

    Grazie mille per la segnalazione di Hotel Calcutta: è nella lista dei prossimi libri da leggere (ma questa lista è ormai più lunga... del Mahabharata!)

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