Black ice (Kalo Barof)

di Mahmudul Haque Parlare della Partizione senza parlarne Siamo subito trasportati dalle prime pagine, immediate, piacevoli e vivide, nel mondo dell'infanzia del protagonista. Un mondo dove il protagonista si succhia il pollice, si innamora di una ragazza che parla ai pesci e agli uccelli, non vuole andare a scuola, interagisce con i personaggi del vicinato: una vecchia a cui rubare la frutta, la madre credulona, gli amici dei genitori visti con la fantasia di un bambino. Ma presto capiamo che ora niente è più come prima. Capiamo che è il nostro protagonista che sta scrivendo della sua infanzia, sollecitato da un amico, e che a ogni capitolo dedicato all'infanzia ne seguirà uno ambientato nel presente. In questo intervallarsi di presente e passato, seguiamo così la storia di Abdul Khaleq, prima un bambino vivace e simpatico in un sobborgo di Calcutta, ora un insegnante in un college decadente in un villaggio di provincia del Bangladesh, un uomo poco espansi...