Grazie
Ormai che anche questa avventura è giunta al termine, un enorme grazie a tutti gli indiani che hanno reso il mio viaggio assolutamente fantastico, che mi hanno aperto le loro case, le loro cucine, i loro armadi e i loro cuori, che mi hanno scarrozzato in giro, che hanno cucinato i loro piatti migliori, che hanno condiviso con me i loro sari, i loro gioielli e le loro bindi adesive, che mi hanno accompagnato a visitare le loro città, i loro templi, i villaggi dove sono nati, i luoghi in cui sognano e scrivono, che mi hanno fatto scoprire posti che sulle guide neanche esistono, che mi hanno fatto partecipare alle loro serate poetiche e letterarie e che, come se non bastasse, mi hanno riempito di regali e trattata come un pascià. Questa volta non ho fatto tour turistici, non ho praticamente mai dormito in albergo se non a Bombay dove i bambini di Akanksha non potevano certo ospitarmi, ho esplorato più le case che i monumenti e sono diventata familiare con gli oggetti della vita quoti...