Ritorno a Bombay
Bombay, di nuovo.
Eccomi qui dopo 3 anni, in questa assurda citta'. Dopo aver camminato nei suoi vicoli in molti libri, sono tornata a camminarci con le mie gambe.
Niente e tutto e' cambiato.
Sento oggi sulla pelle umida di monsone perche' i libri che sono ambientati qui hanno quel fascino particolare: ogni storia e' possibile, ogni storia si intreccia con tutte le altre.
Silvia, se ti mando il mio indirizzo mi mandi una cartolina indiana??? :-)
RispondiEliminae la tua quando ce la racconti?
RispondiEliminabaci, cris
Stefania, certo!
RispondiEliminaCristina: quando torno giuro che racconto tutto, dovro' passare le giornate a scrivere...
Silvia, cara, hai incontrato per caso il fantasma di Gaitonde? O Sartaj nella meravigliosa "Bombay meri jaan"... e chissà se hai incrociato Floffy.
RispondiEliminaUn abbraccio verde luce, in attesa dei tuoi racconti
C.
Tutti li ho incontrati, anche K.D. che si e' miracolosamente rimesso in sesto e ora se la spassa a Bombay fra criminali e servizi segreti.
RispondiEliminaA tutti ho dato i tuoi abbracci verde luce, a Floffy una carezza.