In arrivo il fiume dell'oppio

(con un breve riassunto delle puntate precedenti)

Per chi come me negli ultimi tre anni è rimasto in mezzo ai cavalloni del Nero Oceano, con il cuore in bilico fra la Ibis e una scialuppa di salvataggio fra le onde, è finalmente arrivato il secondo romanzo della trilogia di Amitav Ghosh. 

River of Smoke è uscito in inglese a giugno ed è ora in uscita anche da noi nella traduzione di Anna Nadotti e Norman Gobetti con il titolo Il fiume dell'oppio.

In particolare, Ghosh sarà personalmente in Italia a presentare il libro:

 
mercoledì 9 novembre 2011, ore 18:30

Casa delle Letterature
Piazza dell’Orologio 3 
Roma

Presenteranno il libro Irene Bignardi e Goffredo Fofi e sarà presente Amitav Ghosh 

  
E ora provo ad azzardare un breve ripasso della trama di Mare di papaveri, il primo romanzo della trilogia, per chi l'ha già letto e vuole rinfrescarsi la memoria (correggetemi se sbaglio qualcosa - sono passati tre anni!). 
ATTENZIONE: chi invece ancora non l'ha letto, non vada oltre e invece vada sul vecchio post su Mare di papaveri!
Allora.
I vari personaggi si ritrovano tutti nella stessa barca, il veliero Ibis che trasporta coolies dal golfo del Bengala verso l'isola di Mauritius, ma ognuno ci arriva con una storia diversa.
Deeti vieni data in sposa a un oppiomane, lungo le rive del Gange rigogliose di papaveri per l'oppio.
Il marito muore, lei porta via la figlia (avuta con l'inganno dal fratello del marito) dagli zii materni e proprio mentre è pronta a buttarsi sulla pira del marito per scappare alle future angherie, viene salvata dalle fiamme da Kalua, un carrettiere intoccabile, grosso e buono. Con lui scappa e si imbarca lungo il Gange come gimirtya, per poi arrivare sulla Ibis. Sulla Ibis stringe amicizia con una giovane donna, Munia, e scopre di essere incinta (di Kalua).
Zachary Reid è un giovane ambizioso e in gamba, figlio di una schiava americana, a cui viene dato il compito di secondo ufficiale della Ibis per il viaggio verso le Mauritius. Ha il supporto di Serang Ali, il capo dei lascari della Ibis, i marinai di tutte le razze possibili dell'Oceano Indiano.
Jodu è un barcaiolo di fiume di una umile famiglia musulmana che riesce imbarcasi sulla Ibis come marinaio. 
Paulette è una ragazza nata in India da genitori francesi. Rimasta orfana di madre alla nascita e allevata dalla madre di Jodu, che è per lui praticamente un fratello, alla morte del padre viene "adottata" da Mrs e Mr Burnham (l'armatore della Ibis, mercante di schiavi e di oppio, ricco e affamato di ulteriore ricchezza). 
Paulette e Zachary si incontrano a una cena in società e si piacciono. 
Paulette scappa dalle grinfie di Mr Burnham e da un matrimonio con un vecchio giudice, e camuffandosi riesce a salire a bordo della Ibis.
Neel è un raja languido e delicato che si indebita, cade in rovina e finisce in prigione, mentre Mr Burnham si impossessa con l'inganno delle sue proprietà terriere. Il suo compagno di cella e di prigionia è Ah Fatt, un oppiomane di Canton, che è anche la prima persona con cui ha un profondo rapporto umano. Entrambi vengono deportati ai lavori forzati e imbarcati sulla Ibis.
Sulla Ibis nel bel mezzo dell'Oceano succedono un po' di guai: Jodu e Munia vengono beccati ad amoreggiare, Deeti viene riconosciuta dallo zio del marito morto: per questo Kalua viene frustato e come se non bastasse si prende una condanna a morte per aver ucciso il suo fustigatore. 
Zachary viene a conoscenza dei rapporti di Serang Ali con i pirati dell'Oceano Indiano e il primo ufficiale, Mr Crowe, viene ammazzato. 
In cinque riescono scappare su una scialuppa: Serang Ali, Jodu, Neel, Ah Fatt e Kalua. 
Deeti, Paulette e Zachary li guardano dalla Ibis mentre si allontano fra le onde. 
E da qui il mare diventa fiume.

Commenti

  1. Torniamo a navigare impetuosamente! E sia! Peccato non poter andare a Roma. Sarebbe stato bello conoscere Gosh.

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  2. Torniamo a navigare impetuosamente! E sia! Peccato non poter andare a Roma. Sarebbe stato bello conoscere Gosh.

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  3. Caspita che bel ripasso! Purtroppo però mi sa che Ghosh deve aspettare, perché ho tante cose da leggere per il dottorato... :-(

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  4. Bel riassunto!
    Se riesco a andare alla Casa delle Letterature vi racconto.
    Ciao a tutte,
    cris

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  5. Neanche io potrò andare a Roma, quindi, a maggior ragione, Cristina, se riesci ad andare facci sapere!
    Ghosh l'ho visto una volta al festival di Mantova, molto modesto eppure sempre pieno di aneddoti da tutte le parti del mondo da raccontare.

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  6. Neanche io potrò andare a Roma, sigh! però ho conosciuto Ghosh di persona, ormai 4 anni fa (o 5?). Era a Roma appunto per presentare un libro -il paese delle maree- e io ero invitata perchè ospite da un mio amico, Giuseppe Cederna, che leggeva brani del suo romanzo alla basilica di massenzio. Insomma, per farla breve, poi siamo andati a cena tutti insieme e io ero proprio emozionata! chissà cosa avrò detto, chissà che figura avrò fatto, comunque mi sono divertita!

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  7. Che bello! Conosci anche Cederna? Ho letto un suo bel libro! Su Gangotri!

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  8. Silvia, mannaggia a te, ora mi tocca leggere anche questi due libri. Provvederò prossimamente. Grazie del riassunto.

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  9. sì! conosco bene Giuseppe Cederna, un anno sono pure andata al festival del cinema con lui!! anche lì è stata un'esperienza troppo da ridere: figuratevi me, con il vestito da sera e il tacco alto :-) io che sono abituata ai laboratori con i bimbi.. comunque anche lui è molto bravo, il suo libro Il grande viaggio è da leggere davvero.

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  10. purtroppo ieri non sono riuscita a andare alla Casa delle Letterature...

    cari saluti, cris

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  11. Peccato, però ho letto che ci saranno altri incontri sulla scrittura indiana a dicembre:
    http://www.casadelleletterature.it/online/wp-content/uploads/2011/11/Invito-Digitale-Ghosh-jpg.jpg

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