Di ritorno dal River to river 2011
Eccomi finalmente a raccontare del weekend passato a Firenze al River to river.
Prima di tutto, sono stata molto felice di avere incontrato nuovamente Elisa e di aver finalmente conosciuto Gianni!
Ho molto apprezzato tutto il focus su Tagore: il bel documentario di Satyajit Ray che racconta della sua vita e del suo impegno intellettuale e sociale, l'incontro mattutino interamente dedicato a Tagore e i due film tratti dai suoi libri.
Ghare Baire (The home and the world), diretto da Satyajit Ray e tratto dal romanzo omonimo di Tagore, ben descrive la situazione e l'atmosfera politica dell'epoca dello Swadeshi, con tutte le sue contraddizioni e la sua tendenza a sfociare in violenza.
Il romanzo ha sicuramente però l'arma in più di raccontare la storia con tre punti di vista diversi, che dà uno spessore tutto particolare al romanzo, che invece non troviamo nel film.
Khudito Pashan (The Hungry Stones), il film di Tapan Sinha del 1960, è decisamente un bel film, anche se le due ore di proiezione non lasciano quel senso di mistero e di magia che c'è invece nelle sette pagine del racconto di Tagore: della vicenda dell'esattore delle tasse che si stabilisce in un palazzo infestato di fantasmi, Tagore lasciava solo intuire la storia della bella fantasmessa di cui invece Tapan Sinha ci racconta nel dettaglio tutte le disavventure.
Mi è molto piaciuto anche il film pakistano Bol, diretto da Shoaib Mansoor, ambientato in una famiglia di Lahore dove un padre tiranno in cerca di un figlio maschio sfoga la sua violenza sulle sette figlie, sulla madre e su un figlio ermafrodita. Molto duro (la storia viene raccontata sul patibolo da una delle sorelle condannata a morte), uno di quei film che fanno soffrire e pensare, giustamente.
Ma per chi non è potuto venire: non disperate!
Potete vedere qui il documentario su Tagore e qui (in otto parti) tutte le pietre affamate! Con sottotitoli in inglese.
Invece ecco un assaggio di Ghare Baire.
Alla prossima!
Alla prossima!
Devo devo devo leggere Tagore e guardare questi film. Grazie per i link. Io purtroppo sono rimasta bloccata a Venezia a studiare.
RispondiEliminaGrazie per il resoconto.
ciao Silvia! non avevo pensato che si trovassero questi film su you tube! così si possono rivedere, se ci viene la nostalgia!
RispondiEliminabacioni e buona giornata:-)
Ciao Silvia,
RispondiEliminaanche io sono stato molto felice di conoscerti!
Al Festival mi sono trattenuto solo sabato e domenica pomeriggio.
Ho apprezzato soprattutto Ghare Baire. Tra l'altro conoscevo Tagore come poeta, ma non come autore di romanzi e opere teatrali, quindi è stata una piacevole scoperta.
Oggi il Festival si chiude con Dhobi Ghat, che non è un capolavoro, ma è comunque molto interessante... Un saluto e ancora grazie.
Stefania, mi dispiace che non sei venuta,ma avrai sicuramente studiato cose stupende che mi interessano tantissmo, vero?
RispondiEliminaSì, i film si possono vedere/rivedere anche su youtube, anche se al cinema è tutta un'altra cosa!
Gianni, in effetti da noi Tagore è conosciuto principalmente come poeta mentre ha fatto molto altro, teatro, narrativa e anche musica (ha composto tantissime canzoni!).
Purtroppo come succede molto spesso quando si legge il libro, poi dal film si ci aspetta sempre troppo... così Ghare Baire mi è piaciuto ma mi è parso che gli mancasse qualcosa.
Com'era poi Dhobi Ghat? L'hai visto?
Alla prossima!
Grazie per il sunto e i limk
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