Indian Writing in English

Ovvero come giustificarsi per il fatto che si scrive in inglese

Sono ormai molti i siti e i libri cui si parla dell'Indian Writing in English, in sigla IWE. (Suppongo bisognerebbe pronunciarlo "ai-dabbliu-i", a me piace dire "ive".)
Un po' ovunque si parla di questo particolare fenomeno: scrittori più o meno indiani che scrivono in inglese, in un'India dove il 90% non sa minimamante spiaccicare una parola nella lingua ereditata dal colonialismo britannico.

Ho scovato or ora questo blog che si chiama proprio Indian Writing in English. Ve lo segnalo fra tutti i vari siti, primo perché è un blog, secondo perché è scritto (in inglese, ovviamente!) da Paritosh Uttam, un ragazzo indiano che nella vita fa l'ingegnere... insomma, in qualche modo è la versione indiana di quello che sto facendo io. Tranne per il fatto (secondario) che lui sa di cosa parla e io no.
E poi è interessante vedere il punto di vista di un indiano.

Ora. Credo che i miei pochi lettori siano sinceramente interessati all'India e ai libri indiani.
Credo però che, di questi pochi, siano ancora più pochi quelli che si stampano le 20 pagine del suo blog, se le leggono sottolineando e annotando domande e osservazioni (nel caso invece qualcuno lo faccia, o addirittura lo abbia già fatto, lo pregherei di non continuare a leggere, ma piuttosto di scrivermi immediatamente...).
Quindi se mi lasciate qualche ora, dopo cena riassumo i punti salienti delle cose che giudico interessanti sul suo blog (sì, lo ammetto, non ho proprio niente di meglio da fare il venerdì sera...).

Commenti

  1. ciao...
    sto scrivendo una tesi sulla letteratura delle migrazioni, approfondendo la letteratura indiana soprattutto due autrici di 2 generazione, Monica Ali e J. Lahiri...sarei interessata a conoscere i punti salienti del blog "Indian Writing in English. Devo fare varie comparazioni e mi piacerebbe avere la tua opinione in merito. puoi contattarmi a quest'@: nastassja23@hotmail.com. grazie mille. Angela

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  2. Ciao Angela, grazie per avermi scritto!

    Con mia grande sorpresa siete in molti (anzi, in molte) a chiedermi informazioni per la tesi: grazie per la fiducia, ma purtroppo non penso di essere in grado di aiutarvi!
    Sono solo una semplice lettrice e non ho conoscenze accademiche su questi argomenti, non ho mai scritto una tesi in lingue, letteratura o similari e non so neanche bene che cosa venga richiesto in questi casi.

    Per quel che ti so dire, ho letto i racconti della Lahiri e mi sono piaciuti molto, ma non (ancora) Monica Ali. Sono più orientata su autori che parlano dell'India e non degli indiani all'estero, anche se non mi dipiace anche questo tipo di tematica, ovviamente!

    Per quel che riguarda il blog "Indian writing in English", ti consiglio di leggerlo per intero, puoi comunque leggere in questo mio post un mio riassuntino:

    http://indian-words.blogspot.com/2007/06/un-blog-sullindian-writing-in-english.html

    La questione era soprattutto sul fatto dell'uso della lingua inglese per chi invece quotidianamente vive e parla altre lingue (hindi, bengali o tamil...), ma per le seconde generazioni penso non ci sia molto da discutere sull'uso della lingua inglese invece della lingua dei genitori, in quanto queste autrici sono nate e sono cresciute in un contesto linguisticamente inglese.

    Comunque se mi vuoi scrivere,trovi la mia email nella pagina del profilo.
    Grazie e a presto!

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