Mezzanotte

Mezzanotte. L'ora delle streghe e dei vampiri. L'ora delle fiabe, l'ora di Babbo Natale e della Befana. L'ora delle carrozze e delle zucche. L'ora dell'uomo nero, ma anche l'ora delle fate, del loro ingenuo e leggero sbatter d'ali. Mezzanotte. L'ora delle lettere d'amore. E' in questa mezzanotte che scrivo, quasi pronta per partire, non per l'India, non questa volta. Mezzanotte. L'ora di quei figli della mezzanotte che ora popolano l'India intera. Ho come un rimpianto, quasi se avessi tradito qualcuno, a non andare in India quest'anno. D'altra parte questo è l'anno no. Dalla prima volta che sono andata in India, c'è poi sempre stato un anno sì e uno no. Uno in India, per consolidare un legame, uno no, per non scordarmi del resto del mondo. E questo è l'anno no. Parto, per ragioni indipendenti dalla mia volontà, per la Cina. Paese che, più di me, affascina i miei amici indiani che mi scrivono “l'In...