Storie che girano

Ovvero: che cosa ci faccio qui

Nel giro di qualche anno ho accumulato una serie di scritti, traduzioni, recensioni, biografie sulla letteratura indiana e dintorni, la mia grande passione. Poi ho scoperto che non è solo un argomento da professori universitari o da fanatici come me. Oppure, che non sono l'unica fanatica (e questo forse è ancora più consolante).

Ho scoperto che esistono delle persone che leggerebbero volentieri questi scritti sparsi e allora ho deciso di travasare il travasabile qui sopra.

E poi ho deciso di raccontare quello leggerò da qui in avanti... L'ho deciso quando una mia amica mi ha chiesto: dai, raccontami una storia di un qualche tuo libro indiano che hai letto ultimamente. Lei non ha mai letto nessun libro indiano, ma voleva che le raccontassi, ispirata da qualche pezzo di storia che le ho raccontato nei mesi scorsi.

Le storie girano. Dalla vita vera alle parole, dalle parole alla carta, dalla carta nuovamente alla parola orale.
Avanti e indietro... Questa volta in direzione opposta ai poeti epici che dalle storie orali ricavarono dei libri scritti.
Senza un direzione, in realtà.
Girano...
Ecco che cosa ci faccio qui.

Commenti

  1. Che bello, mi piace questa cosa delle storie che girano.
    Continuiamo a farle girare, sempre, più che si può.
    Non mi intendo di libri indiani, ma trarrò da qui sicuramente qualche spunto per qualche storia da leggere...

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