La Maga delle Spezie

di Chitra Banerjee Divakaruni

Ovvero la "speziaterapia" sentimentale

“Io sono una Maga delle Spezie.
La mia passione sono le spezie. Ne conosco origini, significato dei colori, profumi. Posso chiamarle una per una con il nome assegnato loro quando la terra si spaccò come una scorza per offrirle al cielo. Il calore che emanano mi scorre nelle vene. Dall’amchur, la polvere di mango, allo zafferano, tutte si piegano ai miei comandi. Un sussurro e mi svelano proprietà segrete e poteri magici.”

In molti libri di scrittori indiani ho respirato odori e fragranze lontane, assaggiato piatti esotici e imparato nomi di spezie profumate. Ma questo romanzo li supera tutti. Curcuma, cannella, zenzero, cumino, sesamo, radice di loto esplodono a ogni pagina del libro, sotto le sapienti mani della Maga delle Spezie del titolo e al suono evocativo della prosa dell’autrice.

Tilo, protagonista del romanzo e narratrice, è una vecchia signora in un negozio di spezie a Oakland, in California. Ma è molto di più, anche se nessuno lo sa: è una Maga delle Spezie, con una storia avventurosa alle spalle. Proviene da uno sperduto villaggio indiano, è stata rapita dai pirati prima di approdare su un’isola, dove ha appreso i poteri e i segreti delle spezie dall’Antica, dalla Prima Madre.

Una volta scelta l’America, non uscendo mai dalla sua bottega, riesce a portare aiuto al microcosmo di immigrati indiani che gira attorno al suo negozio. Per ognuno c’è una spezia in grado di addolcire le difficoltà di una nuova vita lontano dal proprio paese. Ecco allora i semi di coriandolo per chiarire le idee, la curcuma per la speranza di rinascita, la trigonella per donare dolcezza al corpo e renderlo capace di amare.
Il flusso incessante di aggettivi, la prosa fluida e avvincente riescono creare un’atmosfera ammiccante che cerca di sedurre il lettore occidentale alla ricerca di fragranze esotiche ma anche di storie di quotidiana sofferenza.

Ci caliamo in questo modo nei rapporti umani che non sempre funzionano come dovrebbero, nella vita dolorosa e a volte violenta, nella magia delle spezie che, se non risolvono tutti i problemi del mondo, almeno danno un piccolo aiuto a chi ne ha bisogno.
Era tanto bella questa idea di descrivere un piccolo mondo che gira intorno a un piccolo negozio e le trame sottili mosse dalla magia di spezie provenienti da isole remote e frutto di arcane conoscenze, che quando la storia prende una svolta diversa, un po' ci delude.

I poteri di Tilo, infatti, vacilleranno di fronte alla passione, perchè sotto le sembianze della Maga delle Spezie c’è un’anima giovane e sensibile ai desideri e ai sentimenti. Tilo ci dimostrerà come la magia più profonda sia quella di vivere la vita come uomini e donne normali, senza poteri straordinari, ma con il dono dell’amore.

Peccato però che in un libro così originale ci sia una storia d’amore tutto sommato banale, peccato che invece delle spezie a un certo punto prendano il sopravvento corse in macchina e notti d’amore. Peccato che, in questo voler accontentare il lettore alla ricerca del libro esotico da leggere, l'autrice (nata in India ma residente in California) lo accontenti un po' troppo fino a tradire quello che sembrava promettere.

Commenti

  1. E' verissimo quello che tu dici, però il film, che è stato tratto dal romanzo, col titolo di "La signora delle spezie" si fa perdonare quelle banalità come tu le chiami, per la magnifica interpretazione di Aishwaria Rai con i suoi magnifici occhi verdi, sempre in primo piano...come vedi il risultato è sempre positivo.

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  2. Non ho visto il film, ma a questo punto lo guardero' sicuramente!
    Forse sono stata un po' cattivella a giudicare La Maga delle Spezie, ma dopo averlo iniziato mi aspettavo qualcosa di piu'...
    Ma e' bello sapere che il film invece porta il suo risultato positivo.
    Grazie mille del commento e della segnalazione cinematografica.

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  3. Ho appena finito di leggere questo libro e mi trovo del tutto d'accordo con te. L'idea era molto bella e il continuo riferimento alle spezie, ai loro colori e ai loro "poteri" mi era parso inizialmente molto interessante... Poi, una delusione. Nell'incontro con l'India "migrata" in America, la storia d'amore con Raven mi è parsa davvero fuori luogo e banale. Peccato...

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  4. Il film è tutto sommato come il libro, il commento lo trovo appropriato. Che poi l'attrice sia bella è un altro discorso, io parlo della storia..

    L'idea è favolosa, ma ad un certo punto cade troppo nella solita, banale americanata.

    +F+

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